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Ogni affare dell’agente immobiliare è problematico.

All’inizio, quando ho intrapreso questa carriera, non me ne andava mai una dritta e pensavo “cavolo capitano tutte a me!”. Ben presto ho capito però che questa è la norma. Quando fila tutto liscio è perché sei stato fortunato.

In ogni trattativa arriva il momento dell’intoppo. Anche se tutte le condizioni combaciano perfettamente ad un certo punto viene fuori un documento mancante, una omissione su elementi rilevanti, un disaccordo su un rialzo del prezzo seppur lieve o sulle tempistiche. Insomma c’è sempre il momento in cui pensi “qui salta tutto”.

E allora ti concentri, raccogli tutta la determinazione, la forza e la pazienza e come la Fenice risorgi dalle ceneri. Una forte propulsione ti spinge verso l’obiettivo finché vedi chiara di fronte a te la soluzione. Diventi travolgente e conduci tutti verso la conclusione dell’affare.

Mi è capitato più di una volta di risorgere dalle ceneri e vi assicuro che è doloroso perché implica una perdita o l’alto rischio di una perdita, e nel caso dell’agente immobiliare si rischia di perdere tempo, denaro e autostima.

Ma risorgere è bellissimo perché ti inonda di energia vitale e ti fa sentire potente, indistruttibile e professionalmente imbattibile.