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Quanto influisce il valore storico di una città sul mercato immobiliare della zona?

Per le strade del centro storico di Roma basta alzare lo sguardo per ricordarsi che la città è ricca di bellezza e di storia. Ma non solo: troviamo tracce e memoria culturale delle attività artigianali, dei saperi, delle abitudini sociali in molti spazi e luoghi diversi dai monumenti. 

L’architettura della città, con le immemori stratificazioni storiche, artistiche e architettoniche ci ricorda che non è solo la bellezza estetica a rendere prezioso un immobile in zone archeologiche o di valore storico. 

Basta passeggiare con il naso all’insù per leggere i nomi delle strade e dei vicoli tortuosi per capire che la città conserva la memoria di tutte gli elementi che rendono ogni prodotto del Made in Italy così prezioso agli occhi del mondo intero: via dei Cestari, largo dei librai, via dei portoghesi, piazza di Spagna sono molto più che nomi: sono tracce della nostra storia. 

Anche per questo gli immobili nel nostro centro storico sono considerati di pregio anche se non hanno una terrazza panoramica.  La sola posizione, il far parte di una storia così ampia li rende immobili speciali e unici nel loro genere. 

L’Unesco, dal 2003, dedica molti sforzi nel preservare e conservare non solo il patrimonio storico-artistico, ma anche il patrimonio immateriale, riconoscendo alla cultura trasmessa di generazione in generazione valore essenziale: quell di patrimonio intangibile.  

Questo rende preziose le case e gli immobili storici di tutta la nostra penisola, da Venezia a Palermo. 

L’importanza, ad esempio, ad una bottega di pupi siciliani o la vicinanza ai liutai cremonesi, protetti come patrimonio intangibile dell’umanità, sono elementi che influiscono nella valutazione di un immobile.

Facciamo l’esempio di Matera.

È l’effetto dell’elezione della città a Capitale Europea della Cultura 2019, un riconoscimento molto importante che la Commissione Europea e gli Stati Membri offrono a città europee con un incontestabile valore storico, artistico e culturale.  

Il riconoscimento è reso pubblico circa 4 anni prima della celebrazione (già sappiamo le città che riceveranno l’onorificenza nel 2023). Ecco spiegato l’andamento del valore degli immobili del capoluogo della Basilicata, in salita dal 2015 in poi.

Per questo non solo solo i monumenti, gli skyline, le chiese o i musei ad avere valore. Ciò che conferisce valore a un edificio è anche  il tessuto degli eventi culturali, delle feste stagionali (pensiamo alla notte della Taranta, divenuta fenomeno musicale di massa) e delle eccellenze artigianali, del vino e del buon cibo italiani. 

I murales di Tormarancia o l’emergere di fenomeni giovanili come Scomodo di cui abbiamo giàparlato insieme,  sono per noi professionisti del settore molto più di eventi che sorgono e si affermano, ma veri e propri stimoli per cercare nuovi modi di valorizzare  gli immobili di cui ci occupiamo.  

Come agenti immobiliari italiani dobbiamo considerare le potenzialità di fare il nostro lavoro in città piene di storia e di arte. 

Possiamo valorizzare ogni immobile grazie alla rete intangibile di valori e ricordi che la città ci racconta anche attraverso il cinema, la letteratura. 

Ed è davvero interessante poterlo fare e conoscere così il valore vivo pulsante  delle nostre città.