
Generations
Osservando mia figlia e i suoi amici e amiche mi sono resa conto quanto i ventenni di oggi siano diversi da come eravamo noi.
Alla loro età ci trovavamo nell’epoca del consumismo, motore della società. Più si consumava, più si produceva, si creava lavoro quindi ricchezza e l’economia virava verso l’alto. Gli anni 80 sono stati un decennio molto individualista, con il mito del self made man, persona un po’ spregiudicata che dal basso riesce ad arrivare al suo obiettivo. Eravamo sicuri che la vita sarebbe sempre migliorata e che da grandi avremmo fatto addirittura le vacanze sulla Luna.
Oggi invece siamo nell’epoca del risparmio, soprattutto energetico e i ragazzi sono in prima linea nelle battaglie a favore dell’ambiente e della cultura. Sono proiettati verso temi che riguardano l’intera società. L’incertezza nel futuro li ha portati a milioni in piazza durante lo sciopero per il clima capitanati dalla diciassettenne Greta Thunberg.
Per questi motivi io li trovo molto maturi con i piedi per terra e molto avanti rispetto a noi. Secondo me anche grazie ai social network che hanno permesso loro di informarsi, aggregarsi e realizzare i loro progetti.
A Rendering, rubrica all’interno di Bricks and the city la trasmissione televisiva sulla casa, ho invitato due ventenni per farci raccontare i progetti che stanno seguendo. Inoltre, quando avevo la loro età ero sicura non solo che avrei comprato una casa ma che ne avrei avuta una anche al mare. Ho quindi chiesto ai miei giovani ospiti come percepiscono la casa e se desiderano comprarne una.
Intervengono con me nella rubrica Rendering
Andrea Spera, architetto
Giuseppe Strazzera, caporedattore de Il Pungolo
Luca Franceschetti, Portavoce di Fridays for Future Roma
Alessandro Luna, redattore di Scomodo
Fridays for Future per chiedere risposte
Con noi in puntata c’è Luca Franceschetti, Portavoce di Fridays for Future Roma, un movimento nato dalle azioni di Greta Thunberg. Luca è sempre stato attento alle tematiche ambientali e, dopo aver visto le azioni di Greta, ha deciso di mettersi in gioco ed agire in prima persona. Come lui in tanti, soprattutto giovani, a Roma e in altre città del mondo sono scesi in piazza tutti i venerdì per manifestare contro le azioni umane che determinano il cambiamento climatico.
L’obiettivo di Fridays for Future non è soltanto chiedere risposte alla politica, ma anche dialogare e cambiare gli stili di vita che ci portano alla distruzione dell’ambiente.
Non è un caso che questo movimento sia nato da una ragazza giovane
La mia generazione infatti, abituata al consumismo, non è così sensibile alle tematiche ambientali e fa fatica a entrare nella logica del risparmio e a mettere in discussione le proprie abitudini.
I giovani invece vedono oltre e per questo Fridays for Future serve tantissimo anche a noi: ci aiuta a capire dove stiamo andando e ci ricorda che possiamo e dobbiamo cambiare il nostro stile di vita.

Scomodo, una rivista, tanti eventi e il progetto di uno spazio aperto a tutti
Anche Scomodo nasce da un gruppo di universitari e oggi, con 7.500 copie al mese, è il giornale studentesco più grande d’Italia.
Alessandro Luna, redattore della rivista, ci dice che le azioni di Scomodo vogliono ridare senso alla generazione dei ventenni romani che nella mentalità di tutti non valgono molto e non fanno nulla.
Noi cerchiamo di dare un’immagine diversa della nostra generazione perché crediamo di essere una generazione diversa, abbiamo grande fiducia in noi stessi e pensiamo di poter cambiare Roma e l’Italia fra qualche anno.
I ragazzi di Scomodo vogliono lanciare questo messaggio e lo fanno organizzando eventi in giro per l’Italia e stampando e diffondendo il loro giornale.
Poi ci sono le notti scomode, organizzate negli edifici abbandonati: i ragazzi puliscono gli spazi, li preparano per la festa e, finita la serata, li puliscono di nuovo per restituirli alla città in condizioni migliori di come li hanno trovati. È un’iniziativa molto interessante, perché porta all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica il problema degli immobili in disuso e offre un esempio di come questi spazi possano essere utilizzati.
Un ultimo progetto davvero ambizioso è lo spazio scomodo. Sarà la sede del gruppo, ma anche uno spazio aperto a tutta la città. Per riuscire nel loro obiettivo hanno lanciato una campagna di crowdfunding in cui si può donare materiali, tempo e denaro per la realizzazione di questo spazio.
I ragazzi di Scomodo e quelli di Fridays for Future con l’impegno che mettono in questi progetti a favore della società intera dimostrano di essere lucidi, preparati e lungimiranti.
Sono giovani da cui la nostra generazione può imparare davvero molto!

I giovani e la casa
In una delle puntate di Rendering con l’ospite Silvia Spronelli Presidente di SoloAffitti abbiamo parlato di Famiglia Liquida. Si tratta di un modo diverso di abitare che sta crescendo sempre di più: affittare piuttosto che comprare una casa. In questo modo ci si sente meno legati, si è più dinamici e ci si può spostare più facilmente.
Così ho chiesto a Luca Franceschetti e ad Alessandro Luna se concordano con quanto emerso in quella puntata. Le loro risposte ci hanno sorpreso piacevolmente. Entrambi sono d’accordo sulla famiglia liquida e sulla preferenza dell’affitto rispetto all’acquisto. Anche perchè essendo così giovani non potrebbero permettersi di acquistare una casa. Però nei loro sogni e nei loro piani per il futuro l’acquisto di una casa c’è.
Sul finale di Rendering ho preso un po’ in giro Luca e Alessandro mostrando alcune foto divertenti prese dai loro profili Facebook.
Consiglia un influencer
Ho chiesto ai due ospiti di consigliarci un influencer da seguire.
Alessandro Luna consiglia la pagina Amore Tossico, pagina un po’ scurrile ma utile ai ragazzi per capire le dinamiche amorose.
Luca Franceschetti invece ci suggerisce le pagine Different Group e Next Step, per rimanere aggiornati su tecnologia, scienza e cultura.
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Se vuoi vedere le puntate precedenti:
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Qui puoi vedere la puntata Generations integrale.