
Turismo accessibile
Lasciamo la casa per viaggiare. Tutti amano viaggiare e l’Italia è tra i paesi più visitati al mondo. Ma sappiamo condividere le nostre bellezze con tutti? Sappiamo accogliere le persone che hanno esigenze particolari, come le famiglie con bambini piccoli, gli anziani o le persone con disabilità? A Rendering, la rubrica di architettura, tecnologia e divertimento all’interno di Bricks and the city, la trasmissione televisiva dedicata alla casa e all’abitare, parliamo di turismo accessibile.
Intervengono con me nella rubrica Rendering
– Andrea Spera, architetto
– Flavia Coccia, Presidente del Comitato per il Turismo Accessibile
– Alessia Tordi, Stay in Rome Apartments
– Paolo Leccese, collega e blogger
– Roberto Vitali, CEO e founder di Village for all
– Giulia La Marca, blogger di viaggi
Clicca qui per vedere il video di Rendering.
Turismo accessibile potenzialità e prospettive
In Italia i numeri relativi al turismo sono decisamente alti. La nostra ospite Flavia Coccia ha parlato di 920 milioni di presenze nel 2018 con 84 miliardi di ricavi dalla spesa turistica complessiva. Anche i numeri riguardanti le persone con esigenze di accessibilità sono notevoli: secondo la Commissione Europea si tratta di 800 milioni in un anno.
Il turismo accessibile rappresenta quindi una fetta importante di mercato, ma quali sono le sue prospettive e quali le problematiche riscontrate in Italia?
Purtroppo l’Italia non è considerato un paese accessibile, ce lo dice Roberto Vitali, presidente di Village for all, con noi in collegamento nella 9 puntata di Bricks and the City.
Spesso abbiamo l’abitudine a dichiarare l’accessibilità dei posti in maniera molto burocratica (c’è un bagno per disabili e allora è tutto accessibile…), ma le persone disabili che vanno in vacanza non ci vanno solo per andare in bagno! Le strutture devono essere utili e funzionali, ma anche belle per garantire ai disabili il diritto alla qualità.
Proprio per questo nasce Village For All che garantisce un network di strutture accessibili per permettere alle persone di scegliere la vacanza più adatta alle loro esigenze.
Accessibilità nelle città storiche
L’Italia è un paese molto visitato principalmente per la sua storia. Ma in molti casi questo significa barriere e inaccessibilità per chi ha esigenze particolari e difficoltà motorie. Alessia Tordi con Stay in Rome Apartments gestisce diversi alloggi turistici, un business che a Roma, ma anche in altre città storiche, sta avendo un grande successo, come avevo già scritto in Tutti pazzi per l’uso ricettivo. Eppure Alessia ci ha comunicato che quando le chiedono soluzioni accessibili può offrire solo una accomodation fuori città. Non è facile far capire ai proprietari che rendendo la propria casa agibile per persone con esigenze motorie particolari possono arrivare ad un pubblico più ampio. Basti pensare agli anziani che sono sempre in numero maggiore, sono i più facoltosi e viaggiano molto. Si tratta di aprire la propria struttura, che sia una casa vacanza o un albergo, ad un mercato dai numeri significativi (800 milioni l’anno secondo la Commissione Europea) che si sposta spesso e con accompagnatori.
Sostenibilità, responsabilità e inclusione sono le tematiche del turismo di oggi.
Non si tratta di svolgere un adempimento burocratico, ma di ragionare ponendo al centro la persona. Per questo sono importanti i progetti come ECOSPIAGGE che valuta e segnala le spiagge ecosostenibili e accessibili (per saperne di più segui la puntata).
La storia di Giulia, blogger di viaggi in carrozzina
A proposito di turismo accessibile, una storia da cui prendere ispirazione è quella di Giulia Lamarca. Otto anni fa Giulia ha avuto un incidente in moto ed ha perso l’uso delle gambe. Non è una storia triste come può sembrare. In ospedale infatti Giulia ha conosciuto quello che diventerà suo marito e che la ha spronata a viaggiare. In giro per il mondo si sente libera e viaggiare è il suo modo di camminare con le sue gambe.
Dopo il grande successo su Instagram ha deciso di aprire un blog per condividere le sue esperienze, raccontare come si organizzano viaggi con una disabilità e quali sono le mete più accessibili.
In diretta Giulia ci dice che uno dei problemi della disabilità di oggi è la poca informazione. Il suo blog “My travel: the hard truth” nasce proprio per informare le persone, raccontare i retroscena che nessuno racconta e aiutare le persone con disabilità a organizzare il loro viaggio e goderselo al meglio,
Per conoscere la storia di Giulia, guarda il video della nostra puntata!
Sul finale di Rendering ho preso un po’ in giro Flavia Coccia e Alessia Tordi mostrando alcune foto divertenti prese dai loro profili Facebook.
Consiglia un influencer
Ho chiesto agli ospiti di consigliarci un influencer, cioè un profilo che secondo loro vale la pena seguire.
Alessia Tordi ci consiglia Ida Interior Lifestyle una degner italiana che vive in Olanda e che ci suggerisce vari modi per rendere la nostra casa felice.
Paolo Leccese e Flavia Coccia ci indicano il profilo di Roberto Vitali che può essere interessante per tutti e non solo per chi ha disabilità.
Trovi Bricks and the city su Facebook e su YouTube.
Se vuoi vedere le puntate precedenti:
– Bricks and the city – la casa in tv
– Bricks and the city – uso professionale dei social network
– Bricks and the city – arte e immobiliare
– Bricks and the city – la casa sostenibile
– Bricks and the city – casa smart
Qui puoi vedere la nona puntata integrale.