
Casa sostenibile
Dopo la sberla che ci ha dato Greta Thunberg, l’attivista sedicenne che è riuscita a coinvolgere milioni di studenti in tutto il mondo nello sciopero per il clima, non potevamo che interrogarci su come possiamo agire al meglio in ogni comportamento domestico per rendere la nostra casa sostenibile. Ne parliamo a Rendering, la rubrica di architettura, tecnologia e divertimento all’interno di Bricks and the city, la trasmissione televisiva dedicata alla casa e all’abitare.
Intervengono con me nella rubrica Rendering
– Andrea Spera, architetto
– Elena Stoppioni, Presidente di Save the Planet Onlus
– Marina Annunziato, architetta
– Paolo Leccese, collega e blogger
Clicca sulla parola Rendering per vedere il video
Dico che Greta Thunberg ci ha dato una sberla perchè questa adolescente ci ha fatto vedere con occhi nuovi la realtà. Ha tolto il velo che mascherava il disastro ambientale verso cui stiamo andando a gonfie vele, quasi senza rendercene conto. Non cambiamo le nostre abitudini per continuare a vivere nell’agio. Non crediamo all’evidenza che le azioni umane influiscono pesantemente e negativamente sul clima.
Infatti, come ci spiega in Rendering Elena Stoppioni, siamo nell’Era dell’Antropocene. Antropos = uomo. Le attività umane, industriali, dei trasporti, delle costruzioni hanno generato così tanti gas clima-alteranti che la Terra ha iniziato ad accumulare energia e questo ci sta portando verso il riscaldamento globale. Quindi l’Era dell’Antropocene è l’epoca geologica in cui le attività umane sono le cause principali dei cambiamenti climatici, geografici e strutturali della Terra.

10 piccole azioni per una casa sostenibile
Per dare il nostro contributo alla causa basta osservare alcune piccole regole comportamentali all’interno dell’ambiente domestico:
1. Spengere le luci quando non servono. Per aiutarci in questo, ci suggerisce in Rendering Marina Annunziato, c’è la domotica che accende e spenge le luci quando entriamo o usciamo da una stanza e da casa.
2. Usare le lampade a LED, che costano di più ma durano anche molto di più e ci fanno risparmiare notevolmente sulla bolletta in quanto consumano molta meno energia.
2. Fare correttamente la raccolta differenziata, permette di ridurre l’inquinamento e di riciclare i materiali. Le persone che abitano una casa sostenibile sono attente all’ambiente.
3. Evitare di acquistare oggetti in plastica usa e getta . Elena Stoppioni, in Rendering, ci spiega che la plastica fu inventata per un motivo ecologico: sostituire l’avorio che provocava la morte di molti elefanti. L’errore attuale è usare la plastica per oggetti usa e getta.
4. Isolare termicamente la casa in modo da evitare la dispersione di calore in inverno e per proteggersi dal caldo in estate. Altrimenti la nostra casa diventa un vaso bucato in cui noi immettiamo – pagando salato – energia e calore che si disperdono perchè magari abbiamo gli infissi vecchi.
5. Usare più possibile energie rinnovabili per diminuire al massimo l’utilizzo di energia fossile. Per la casa ci sono molti incentivi fiscali (ecobonus) che restituiscono fino al 65% delle spese sostenute per realizzare ad esempio impianti fotovoltaici che a loro volta ci fanno risparmiare molto sulla bolletta.
6. Non sperperare risorse idriche. L’acqua è un bene prezioso visto che la siccità è sempre più frequente. Evitiamo quindi di lasciare il rubinetto aperto inutilmente.
7. Fai da te. Cerchiamo di fare da soli ciò che è possibile. In casa possiamo creare saponi, detersivi e cosmetici, possiamo coltivare verdure e spezie.
8. Individuare negozi green attenti all’ambiente, così sappiamo che ciò che acquistiamo, nella produzione, trasporto e riciclo ha un minimo impatto ambientale.
9. Non usare pesticidi. Il giardino e gli spazi verdi sono importanti in una casa sostenibile ma dobbiamo curarli senza sostanze letali per l’ambiente.
10. Tenersi costantemente aggiornati. Una casa sostenibile è abitata da persone informate sulla causa ambientale e attente ai loro comportamenti domestici.

Case sostenibili nelle città storiche
Mi sono chiesta se a Roma, e in generale nelle città storiche, è possibile avere una casa sostenibile visto che gran parte degli edifici sono stati costruiti secoli fa quando l’emergenza climatica non era neanche pensabile. Elena Stoppioni ci ha spiegato in Rendering che in realtà le case antiche sono sostenibili perchè le mura spesse permettono una buona tenuta del calore all’interno della casa e proteggono dal caldo estivo, evitando così la dispersione di energia. Il problema sorge dal Dopoguerra fino agli anni 70 periodo in cui si costruiva con pareti fini per motivi economici e di spazio e la tecnologia ci ha messo un po’ di anni per capire che era necessario isolare termicamente le mura.

Ma quanto mi costa una casa green?
Molti vorrebbero rendere la loro dimora sostenibile ma temono che il costo sia eccessivo, come ci racconta Andrea Spera in Rendering. Effettivamente se dobbiamo comprare gli elettrodomestici A+++, cambiare gli infissi, installare gli impianti di energia alternativa, etc, una ristrutturazione ci viene a costare molto. Però sono tutti accorgimenti che, oltre a rispettare l’ambiente, ci fanno risparmiare i consumi e quindi soldi. Inoltre, ci sono gli incentivi fiscali, come l’ecobonus, che ci permette di avere agevolazioni fino al 65%.
Marina Annunziato in Rendering ci dice che per raggiungere questo risultato deve cambiare la mentalità delle persone e Paolo Leccese conferma che è una questione di cultura soprattutto a Roma. Eppure la città ha risposto molto bene alla chiamata di Greta Thunberg come testimonia questa foto postata proprio da Greta sul suo profilo Instagram.

Sul finale di Rendering ho preso un po’ in giro Elena Stoppioni e Marina Annunziato mostrando alcune foto divertenti prese dai loro profili Facebook.
Consiglia un influencer
Ho chiesto agli ospiti di consigliarci un influencer, cioè un profilo che secondo loro vale la pena seguire.
Elena Stoppioni ce ne consiglia due, uno serio e uno faceto. Quello serio è Norbert Lantschner, fondatore di CasaClima. Quello faceto è il profilo di Dio che riesce a far passare messaggi importanti con grande ironia.
Andrea Spera ci consiglia di seguire Save the planet onlus in cui ha trovato suggerimenti utili dal micro al macro.
Marina Annunziato ci consiglia di seguire Paola Marella per le news sulla casa e l’arredamento ma anche sulla moda e sugli eventi.
Paolo Leccese ci indica il profilo di Gianluigi Ballarani fondatore del progetto Hudi piattaforma di intermediazione per i dati, che ci permette di guadagnare soldi ogni volta che un’azienda utilizza i nostri dati.
Con Bricks and the city siamo in onda tutti i mercoledì alle 21 sul canale Roma 71 del digitale terrestre e anche su Facebook @bricksandthecity e su YouTube.
Se vuoi vedere le puntate precedenti:
– Bricks and the city 1 – la casa in tv
– Bricks and the city 2 – uso professionale dei social network
– Bricks and the city 3 – arte e immobiliare
Qui puoi vedere la quarta puntata integrale.